Il programma era semplice, appuntamento alle 18:30 per la presentazione del libro: Walter Und Ich, un libro particolare, scritto da Christian Geistdörfer per raccontare la storia di una coppia invincibile dei rally dalla fine degli anni '70 fino alla scomparsa dei GruppoB nel 1986, una coppia che ha portato alla vittoria vetture di vari marchi: dalla Fiat 131 Abarth all' Opel Ascona 400, dalla Lancia 037 all' Audi quattro e Sport quattro, con un bottino di 2 titoli mondiali, 14 vittorie di cui 4 conquistate nel Rally di Montecarlo con 4 vetture diverse.
La partenza sotto la pioggia, tramutatasi in neve al Brennero non ci ha spaventati, le dirette via facebook per ingannare il tempo e le numerose "invettive" contro i cantieri lungo le autobahn tedesche hanno fatto passare in fretta il viaggio, giusto il tempo di una doccia in albergo e subito pronti per raggiungere il concessionario Porsche di Regensburg sede dell'evento.
Non ci siamo aggiudicati però il premio come fan con l'oggetto più curioso da autografare, visto che noi "furbescamente" ci siamo presentati a mani vuote, cosa che invece non hanno fatto gli altri avventori, ognuno accompagnato da un diverso cimelio da personalizzare con l'autografo dei propri beniamini: dal modellino 1:18 di una Fiat 131 Abarth, a varie fotografie, dallo sportellino della benzina della propria Audi ad altri cimeli storici; un concentrato di passione e rispetto per due campioni che hanno regalato e che regalano, sia con i loro racconti, che con le loro gesta nei rally storici, emozioni a varie generazioni di appassionati ed ammiratori!
Ovviamente anche noi abbiamo subito acquistato la nostra copia, o meglio, il nostro trofeo e ci siamo messi in coda per la dovuta è meritata personalizzazione, abbiamo scambiato qualche chiacchiera con Christian e Walter sperando di carpire qualche informazione sui loro impegni futuri ma con scarsi esiti, quindi ci siamo dovuti consolare con il buffet a base di piatti tipicamente bavaresi.
La serata è corsa via velocemente tra filmati d'epoca e racconti in lingua "originale" purtroppo per noi indecifrabili, ma che a giudicare dagli applausi dovevano essere indubbiamente interessanti, preludio alle ottime recensioni che si sono lette in merito al libro!
Terminata la serata, con il trofeo tra le braccia siamo tornati in albergo pronti per riposarci e prepararci per il ritorno che avrebbe avuto come tappa a Monaco il Museo BMW...per la serie: andiamo a spiare il nemico!
Giunti a Monaco approssimativamente alle 10:30 ci siamo tuffati nel mondo dell'elica, ammirando la struttura all'interno della quale vengono consegnate le vetture e vi è l'esposizione di tutta la produzione del gruppo, dalle BMW alle mini, dal reparto moto alla lussuosa Rolls Royce, che faceva un pò specie da vedere, immensa ed incombente dietro ad una minuscola Isetta, che di tanto in tanto, alternata ad una modernissima I3 "sfrecciava" lungo il corridoio trasportando gli incuriositi visitatori!
Dalla parte opposta della strada, attraverso un ponte, che visto il freddo pungente, non sarebbe stato male se fosse stato coperto siamo arrivati al museo, contenitore ultramoderno della storia del marchio Bavarese.
Abbiamo ammirato motori aereonautici e marini, moto di ogni tipo ed epoca ed ovviamente l'intera produzione di vetture, che vengono viste ovviamente con una certa diffidenza da noi Audisti, ma non si può negare che alcune di esse, riescano a far battere anche il nostro cuore.
Terminata la visita abbiamo ripercorso il ponte, accompagnati dal rombo di una RS3 che ripartiva dal semaforo sottostante e che ci riportava al nostro grande amore, dopo una visita all'immancabile shop siamo ripartiti, bisognava tornare in Italia, la nostra minivacanza da 36 ore aveva le ore contate...
...non prima però di uno spuntino per affrontare al meglio il viaggio!!!