Quando i sogni diventano realtà:
Giornata 8/9-12-15
Non avrei immaginato che durante
una normalissima giornata di lavoro mi sarebbe capitato di ricevere la chiamata
del presidente del mio Club Audi con la domanda: “ Ti va di andare a Vallelunga
con le audi?”. La domanda di Stefano ricevette subito risposta affermativa.
Pieno di emozione corsi davanti al mio pc a prenotare il freccia rossa diretto
a Roma Termini.
4 giorni dopo alle ore 10.00
della mattina ero già sul treno che mi avrebbe portato a Roma. I pensieri
durante il viaggio erano tantissimi: ”Chi incontrerò?, Come saranno le auto che
mi aspettano? Dovrò prendere appunti su come affrontare il tracciato di
Vallunga, che fino ad oggi al massimo ho visto alla Tv o in granturismo?”
Insomma tempo di riuscire a finire le domande ed ero già arrivato a destinazione.
All’arrivo due ragazzi con in mano un cartello con scritto AUDI SPORT TRACK
ATTACK mi aspettavano sorridenti.
Salito sullo Shuttle per l’Hotel
ho passato il breve tragitto a conoscere Nicolò, un ragazzo di Milano partito
come me in largo anticipo per riuscire a visitare Roma per qualche ora.
Alle 17.30 finalmente arriva
Davide con cui continuiamo la nostra passeggiata per la capitale , per far
passare il tempo in attesa della cena di benvenuto agli invitati all’evento.
Alle 19.00 io, Davide e Nicolò eravamo
davanti all’entrata dell’hotel con gli altri partecipanti in attesa di essere
accompagnati con le navette volkswagen al ristorante “molto” di Roma.
L’atmosfera era favolosa, tutti
eravamo intenti a scambiarci pareri sulle vetture e non solo. Questo aspetto mi
ha colpito tantissimo. Il bello dell’Audi Sport Club è che non c’è la fissa per
l’auto, è un piacere che si condivide ma che porta a parlare degli argomenti più
svariati.
La cena termina dopo l’intervento
di Dindo Capello, che è anche Socio Onorario dell' Audi Sport Club e di Marco Werner alle ore 22.30. E’ ora di tornare in hotel e
riposarsi per essere carichi per il giorno dopo.
La notte passa quasi totalmente
in bianco per via dell’emozione e solo alle ore 5.30 prendo sonno.
Purtroppo, con mio terrore apro gli occhi e vedo sul mio cellulare l’ora
7:45. Di corsa mi ribalto giù dal letto, mi vesto e alle 7:55 bevo al volo un
caffè bollente sulla terrazza del bellissimo hotel dove siamo alloggiati.
La sveglia
sarebbe dovuta essere alle 6.30, per avere il tempo di chiudere la valigia
appena aperta e di fare colazione tranquilli.
Ore 8.15 partenza per Vallelunga,
il viaggio dura circa 30 minuti in cui chiacchiero con i miei oramai
colleghi,di hobbies e passioni varie.
Veniamo ricevuti dal Team Audi
Sport che ci divide in tre gruppi: verde, blu e rosso. Io e Davide
fortunatamente ci troviamo nello stesso. Ci viene illustrato da Dindo Capello e
da Oliver Rudolph gli obbiettivi della giornata e ci vengono presentate le
nuove RS6 Performance , RS7 Performance ed audi R8.
Finalmente si sale in macchina: i
gruppi come sono divisi hanno tre auto e due persone per ognuna di queste.
L’istruttore in prima linea marca il tracciato della pista e noi in ordinata
fila indiana con le dovute distanze dobbiamo cercare di seguirlo al meglio.
L’aspetto più affascinante è che ogni vettura da noi guidata si trova in
contatto radio con l’audi dell’istruttore che dirige ogni lap a regola d’arte.
Ad ogni giro, la macchina subito dietro
l’istruttore Audi si sposta e fa passare davanti la vettura subito dietro di lui
e cosi via per tre giri fino a conclusione della prova con la vettura.
Partiamo immediatamente con la RS7 performance e Davide è il primo alla guida. Io mi interesso principalmente
a tutti i bottoni che vedo sul cruscotto futuristico della RS7 ed ovviamente li
premo.
Il rumore della rs7 è davvero
armonioso e la spinta che genera il poderoso 8 Cilindri a V è notevolissima.
Come tipo di vettura quello che maggiormente mi colpisce è l’ergonomia dei
sedili….favolosi….
Dopo i tre giri di Davide tocca a
me guidare, l’emozione di guidare una vettura così è enorme. Di lei mi piace
davvero tutto, ma diciamo non vedo l’ora di salire sulla macchina che fino ad
oggi ho solo guardano nei depliant: RS6. A me sarebbe andato benissimo la
versione “normale” ma la fortuna vuole che i modello disponibile per la
giornata sia della serie performance, ossia ben 610 cv e 700Nm di coppia.
La prima cosa che faccio accesa
la “mia” rs6 con vernice colore Nardò è accelerare da fermo per semplice gusto
di sentirmi sballottato dal suo 8 cilindri da 4 litri.
Dopo questo piccolo preambolo, si
riparte a girare per la pista di Vallelunga seguendo RS6 in pole che ad ogni
giro aumenta il ritmo di marcia facendoci capire come non perdere potenza durante una curva accompagnando la macchina all’ingresso di essa per poi scagliarla ad alta
velocità in uscita guadagnando secondi preziosi.
Putroppo anche i giri in circuito
con l’RS6 sono finiti e oramai si sono fatte le 12.00 quindi è ora di un break
durante il quale a sorte ci viene fatta una sorpresa graditissima del team
audi: giro con Rahel Frey su audi TT cup o giro con Mattias Ekström su Audi S1 Rallycroos. A me è capitato il giro con la bravissima pilota Audi e
Davide è stato uno dei prescelti a girare con la mostruosa S1.
Sono le 13.30 e dopo esserci
scambiati pareri sulle vetture fino ad ora provate, si riparte a girare con la top di gamma Audi
a livello di prestazioni: la R8 plus. Seduto al suo interno che rispetto alle
altre è molto più spartano, la sensazione è quella di essere seduti in un bellissimo
kart. Guidati dal nostro istruttore affrontiamo stavolta il tracciato di
Vallelunga a velocità che per noi comuni mortali sono già elevate. L’unico
pensiero che mi è passato per la testa durante gli ultimi giri con questa
favolosa vettura è stato: “speriamo non finisca mai”…ma purtroppo i sogni
sono belli se durano poco e così finisce anche il giro sulla R8, una macchina davvero affascinante ma
rimango sempre innamorato della RS6!!!
Oramai sono quasi le 16.00 ed io e
Davide dobbiamo riprendere la navetta che ci riporterà al treno per poi tornare
a casa. Prima di ripartire mi infilo una tuta ignifuga ovviamente marcata Audi
e salgo con Rahel Frey per provare le emozioni di girare in pista con un vero
Pilota.
Allacciata la cintura a 5 punti si parte per 1 giro da urlo: Ogni
curva sembrava sempre troppo vicina, ogni frenata troppo ritardata ed ogni
sterzata troppo anticipata eppure, è stato il giro più bello della mia vita.
Sono sceso da quella TT con il cuore a 1000 ed il desiderio di non tornare più a
casa.
Il viaggio di ritorno è stato
all’insegna del sorriso da ebete che si stampa sulla faccia di ogni persona
quando è felice e soddisfatta.
RB