Siete
appassionati di Rally? Vi si stringe un nodo in gola quando ripensate
ai mostruosi Gruppo B degli anni '80? Considerate gli anni '70 come
la "golden era" dei rally?
Bene,
il posto giusto dove dovevate trovarvi il finesettimana scorso era
Daun, un paesino collinare di 8000 abitanti che si trova sull'
altopiano dell' Eifel, in Renania, Germania occidentale, dove è
andata in scena la quinta edizione dell' Eifel Rallye Festival!
Per
noi dell' Audi Sport Club era la prima partecipazione, purtroppo solo
da spettatori, ma non abbiamo di che rammaricarci, lo spettacolo è
stato inequivocabilmente adrenalinico comunque!
Già dal nostro
arrivo, giovedì sera, si è capito che l'atmosfera era intrisa di
passione.
Tutto il paese era coinvolto in questo spettacolare evento che per tre giorni monopolizza il centro e le colline circostanti in una continua sfilata di vetture. Mezzi che all'epoca molti hanno avuto la fortuna di vedere spinti al massimo dal vivo mentre i più si sono dovuti accontentare di ammirarli solo grazie ai filmati su youtube!
Tutto il paese era coinvolto in questo spettacolare evento che per tre giorni monopolizza il centro e le colline circostanti in una continua sfilata di vetture. Mezzi che all'epoca molti hanno avuto la fortuna di vedere spinti al massimo dal vivo mentre i più si sono dovuti accontentare di ammirarli solo grazie ai filmati su youtube!
Tornando
al nostro viaggio di quattro giorni, il tutto è stato ben al di
sopra delle aspettative.
Siamo partiti in tre, con il bagagliaio stracolmo, giovedì mattina a bordo di una versatile Audi A4 allroad 2.0tdi, messaci a disposizione gentilmente da Audi Italia. La vettura si è dimostrata assolutamente comoda e soprattutto parca nei consumi, ha preteso infatti circa 6 litri e mezzo di gasolio ogni 100km, praticamente un consumo di 16km con un litro, veramente una manna dal cielo calcolando che abbiamo percorso oltre 2500km in 4 giorni.
Siamo partiti in tre, con il bagagliaio stracolmo, giovedì mattina a bordo di una versatile Audi A4 allroad 2.0tdi, messaci a disposizione gentilmente da Audi Italia. La vettura si è dimostrata assolutamente comoda e soprattutto parca nei consumi, ha preteso infatti circa 6 litri e mezzo di gasolio ogni 100km, praticamente un consumo di 16km con un litro, veramente una manna dal cielo calcolando che abbiamo percorso oltre 2500km in 4 giorni.
Lungo
il viaggio ci eravamo prefissati un'altra tappa!
Una visitina rapida alla nuova sede di Audi Sport a Neuburg an der Donau, vicino ad Ingolstadt, non potevamo evitarla!
Abbiamo potuto vedere da vicino la TT impegnata nella TT Cup e la nuova R8, una vera e propria supercar sempre più muscolosa. Inoltre abbiamo osservato gli ospiti che testavano le vetture in una parte per l'occasione allagata del circuito, circuito che si snoda sia su asfalto sia su sterrato e dove vengono sviluppate tutte le vetture con i quattro anelli che quando si sfidano in pista, tanto fanno emozionare noi appassionati!
Una visitina rapida alla nuova sede di Audi Sport a Neuburg an der Donau, vicino ad Ingolstadt, non potevamo evitarla!
Abbiamo potuto vedere da vicino la TT impegnata nella TT Cup e la nuova R8, una vera e propria supercar sempre più muscolosa. Inoltre abbiamo osservato gli ospiti che testavano le vetture in una parte per l'occasione allagata del circuito, circuito che si snoda sia su asfalto sia su sterrato e dove vengono sviluppate tutte le vetture con i quattro anelli che quando si sfidano in pista, tanto fanno emozionare noi appassionati!
Dopo
questo primo assaggio di cavalli, siamo ripartiti in direzione nord
ovest e rallentati solo da qualche coda per i numerosi lavori in
corso siamo finalmente giunti a Daun.
Parcheggiata la macchina in pieno centro già avevamo capito l'aria che tirava: motori, passione e leggende!
Parcheggiata la macchina in pieno centro già avevamo capito l'aria che tirava: motori, passione e leggende!
Sì
proprio leggende, sia su quattro ruote sia su due gambe. Abbiamo fatto
un rapido giro del parco assistenza, tra auto assolutamente originali
e repliche di altissimo livello.
Ad
esempio, non capita spesso di poter vedere la Ford Sierra RS Cosworth
gr.A del 1988 con cui Stig Blomqvist vinse il Rally del Portogallo e
che lui stesso avrebbe riguidato il giorno successivo.
Oppure ammirare la stessa Audi Sport quattro gr.B che vinse il Rally di Montecarlo del 1985 con Walter Röhrl e Christian Geistdörfer, che ora è allestita con la livrea del San Remo, portata direttamente da Audi Tradition e che abbiamo avuto il piacere di esporre nel nostro stand in fiera ad Auto e Moto d' Epoca nel 2012.
Oppure ammirare la stessa Audi Sport quattro gr.B che vinse il Rally di Montecarlo del 1985 con Walter Röhrl e Christian Geistdörfer, che ora è allestita con la livrea del San Remo, portata direttamente da Audi Tradition e che abbiamo avuto il piacere di esporre nel nostro stand in fiera ad Auto e Moto d' Epoca nel 2012.
Poi
ci siamo mescolati alla festa successiva allo shakedown tra piloti,
panini con la cotoletta e birra a fiumi, l'autista designato era
ovviamente particolarmente affranto per questo.
In questa atmosfera capitava di camminare in mezzo a personaggi che hanno fatto la storia dei rally come Christian Geistdörfer, organizzatore e promotore dell'evento sempre gentilissimo nei nostri confronti e da non dimenticare, campione del mondo rally nel 1980 ed 1982 assieme a Walter Röhrl, anche lui presente e sempre disponibile con i propri fans; Sandro Munari con il fido navigatore Piero Sodano, mattatori con la Lancia Stratos negli anni '70; Timo Salonen, leggendario con la Peugeot 205 T16 ed un altro equipaggio storico: Hannu Mikkola ed Arne Hertz, campioni del mondo anche loro nel 1983 con l' Audi quattro A2.
In questa atmosfera capitava di camminare in mezzo a personaggi che hanno fatto la storia dei rally come Christian Geistdörfer, organizzatore e promotore dell'evento sempre gentilissimo nei nostri confronti e da non dimenticare, campione del mondo rally nel 1980 ed 1982 assieme a Walter Röhrl, anche lui presente e sempre disponibile con i propri fans; Sandro Munari con il fido navigatore Piero Sodano, mattatori con la Lancia Stratos negli anni '70; Timo Salonen, leggendario con la Peugeot 205 T16 ed un altro equipaggio storico: Hannu Mikkola ed Arne Hertz, campioni del mondo anche loro nel 1983 con l' Audi quattro A2.
La
serata ci aveva già fatto capire l'atmosfera amichevole e familiare
che ci sarebbe stata nei giorni successivi.
Venerdì
mattina, dopo un meritato riposo, come da programma siamo ritornati in centro a Daun da dove le
vetture avrebbero lasciato il palco alle ore 14.
Ora finalmente le
abbiamo potute ammirare alla luce del sole, oltre 150 vetture
bellissime, che coprivano la storia dei rally dagli anni '60 alla
fine degli anni '90.
Abbiamo
scrutato le più note Opel Kadett, Porsche 911, Ford RS 200, Lancia
Stratos e Delta, Fiat 131 Abarth, Peugeot 205 T16, Audi quattro e
Sport quattro, ma anche vetture meno comuni, come un'affascinante
Trabant P800RS gr.A del 1986 o una Jide 1600 del 1972!
Ovviamente inizialmente abbiamo scelto il punto in cui era stato allestito il guado mentre successivamente le ultime vetture le abbiamo ammirate in una veloce curva a destra, ricevendo anche buone dosi di polvere...il giusto prezzo da pagare per lo spettacolo offerto!
Terminato
il primo passaggio ci siamo spostati nel tardo pomeriggio su una
comoda collinetta in prossimità di un'interessante curva prima
dell'inizio del bosco, la temperatura è sempre stata buona fino a
quando un violento temporale ha rovinato lo spettacolo degli ultimi
passaggi ed ovviamente anche la successiva festa in città. Non ci
siamo però rammaricati troppo, i fari, la pioggia e la notte hanno
reso il tutto ancora più affascinante.
Il
secondo giorno, sabato, con molta calma alle 9:46 ci siamo recati alla prova 5
che prevedeva un successivo passaggio pomeridiano alle ore 14:30. Accompagnati da una situazione metereologica alquanto instabile che
alternava momenti di vento e pioggia a momenti di sole e calma piatta
abbiamo trascorso una fresca ed umida giornata ammirando le vetture
in un tratto infossato che prevedeva prima una depressione e
successivamente una salita con vari cambi di direzione. Lo spettacolo
è stato assicurato anche grazie al manto sdrucciolevole a seguito
della pioggia e più di qualche pilota nonostante non tirasse al
massimo ha rischiato di andare a fare un giro per i campi adiacenti
al percorso.
Terminata
l'ultima prova siamo ritornati in paese dove si stavano svolgendo gli
ultimi passaggi sul palco, salutando i concorrenti per darsi poi
appuntamento alla premiazione finale presentata dal nostro amico e
Socio Christian Geistdörfer.
Durante
la premiazione sono stati consegnati dai vari campioni presenti:
Walter Röhrl, Timo Salonen, Hannu Mikkola, Arne Hertz, Stig
Blomqvist, Sandro Munari e Piero Sodano vari premi.
Uno
di questi è stato dato al concorrente più sfortunato: Enda Garvey
ovvero il proprietario della Peugeot 405 T16 originale di Juha
Kankkunen protagonista nel 1988 al Pikes Peak e tanto attesa all'evento ma che purtroppo a seguito di noie meccaniche non ha potuto essere sfoggiata. Una vettura
indimenticabile e resa immortale dalla vittoria di Ari Vatanen in quella competizione e che sono certo
avrete ammirato nel filmato Climb Dance.
Il
pezzo forte è stato il premio alla miglior vettura presente al
Festival: la vettura n°6 guidata da Sandro Munari e Piero Sodano,
una originalissima Lancia Stratos del 1977 gr.4, di proprietà di
Guido Avandero.La vettura è stata scelta dai campioni presenti come la migliore in assoluto, un importante riconoscimento per una pietra miliare dei rally: la Stratos ed un marchio: Lancia, che ha fatto la storia dei rally è che oggi è purtroppo praticamente scomparso.
Ovviamente
terminata la parte formale, la festa è ricominciata tra
festeggiamenti e chiacchiere sulle giornate appena trascorse, tra
meccanici, organizzatori e spettatori.
Cosa
si può aggiungere?
Nulla,
l'esperienza è stata fantastica, l'unica pecca è purtroppo la
distanza, 1000km non sono certamente pochi, infatti domenica la
partenza per il ritorno è stata alle 6 di mattina, per evitare il
più possibile il traffico. Certamente però ne è valsa la pena:
tante le emozioni, tante le vetture che mai si erano potute vedere
dal vivo e soprattutto in azione, tanti i piloti leggendari presenti
che con assoluta naturalezza si mescolavano agli appassionati.
Insomma due ottime giornate tra motori ed appassionati, da ripetere sicuramente se si vuole ancora respirare l'aria dei rally del passato, rally che emozionano quanto le competizioni di oggi o forse anche di più!
Insomma due ottime giornate tra motori ed appassionati, da ripetere sicuramente se si vuole ancora respirare l'aria dei rally del passato, rally che emozionano quanto le competizioni di oggi o forse anche di più!
Un particolare ringraziamento va al nostro amico nonchè Socio Onorario Christian Geistdörfer per averci fatto scoprire e vivere questa splendida manifestazione.
English Version:
Are you fans of Rally? Do you have a lump
in your throat, every time you think over the tremendous Group B of the '80s?
Consider the '70s like the “Rally Golden Age”?
Well, the place where you had to find
yourself last weekend was Daun. It is a
hilly small village of 8,000 citizens, that is located on the Eifel
Rhine’s plateau, West Germany. This was the
location ,where the fifth edition of the Eifel Rally Festival has been
staged!
It was for us of Audi Sport Club the first
participation, unfortunately we have been there only as audience. It was not a
reason to regret for us, otherwise the
show was unequivocally adrenaline
anyway!
As soon as we arrived on Thursday evening
we realized, that the atmosphere was imbued with passion.
The whole village has been involved in this
spectacular event, that hogs for three
days long the village center and
surrounding hills in a continuous cars parade.
Those vehicles have been seen live from
much people in the past, who has been lucky enough to see them pushed at their
most power in person. Instead most of us had to do only with You Tube videos!
Let’s return to our journey: all the
experience has been more than what we expected.
Going back to our four-day trip, the whole
thing was well above expectations.
We started on Thursday morning in three guys, with full packed luggage,
driving a versatile Audi A4 allroad 2.0 TDI, which was kindly offered by Audi Italy. The car has
demonstrated to be very comfortable and
careful in consumption. It needed 6,5 liters diesel for 100 km. more or
less , in other terms a usage of a liter for 16 km.
Along the journey we decided another
stop-over!
A short visit to the New Audi Sport
headquarters, which is situated in Neuburg an der Donau, near Ingolstadt: we
could not avoid it!
We could see up close the new TT, that was
engaged in TT Cup and the new R8, a real supercar , that is becoming a even
more muscular car. We also observed the guests, that were testing the cars in
part of the circuit, which has been enlarge for the occasion. The circuit runs
both on asphalt and on dirty road, where all “four rings cars” are developed;
the same cars that thrill us fans, when they are competing on the track!
After this first taste of horse power
motor, we left to northwest, slowing down only by some queuing, we have done
because of several work in progress on the way, as long as we finally arrived
in Daun.
At the moment of parking we soon had
already realized the atmosphere: motors, passion and legends!
Yes, real legend: both on four-wheel and
two legs! We had first a fast visit of the service park among real original
autos and high level reproductions. For example, you can’t often see the Ford
Sierra RS Cosworth GR.A of 1988 with which Stig Blomqvist won the Rally of
Portugal and that he himself would have drive again the next day. Or enjoy the
same Audi Sport quattro GR.B, that won the Monte Carlo Rally of 1985 with
Walter Röhrl and Christian Geistdörfer, which is now set up with the San Remo
livery and has been brought directly from Audi Tradition and that we had the
pleasure to exhibit in our stand at the cars fair “Auto e Moto d’Epoca” in
2012.
Then we blended us in the after shakedown
party, between pilots, cutlets sandwiches and beer rivers, with the greatest
regret of the evening designated driver.
In this atmosphere it has happened to walk
among people who have made the history of rallies, such as Christian
Geistdörfer, the organizer and promoter of the event, who is always very kind to us. It is not to forget
that he was world rally champion in 1980 and 1982 alongside Walter Röhrl, who
also was there and always accessible
with his fans; there were Sandro Munari with his faithful navigator Piero
Sodano, who were matadors with the Lancia Stratos in the 70s; Timo Salonen was
there too with the legendary Peugeot 205 T16 and also another historic crew:
Hannu Mikkola and Arne Hertz, world champions in 1983 too with the 'Audi A2.
The evening let us already realize the
friendly and family atmosphere, that
there would be in the following days. After a well deserved rest, on Friday
morning we came back from Daun center as planned, where the cars would leave
the stage at 14.
In that time we finally have been
able to see them under the sun light,
more than 150 beautiful cars, covering the rally history from the '60s to the
late 90s.
We could scan all the most famous: Opel
Kadett, Porsche 911, Ford RS 200, Lancia Stratos and Delta, Fiat 131 Abarth,
Peugeot 205 T16, Audi 4 and Sport 4, but also less common cars, such as the
charming Trabant P800RS GR.A 1986 or 1600 1972 Jide!
In the afternoon, we moved and positioned
along the first round: the Bosch Super Stage, a dirty track that from 2012 aims
to recall the epic of the Safari Rally.
We chose the place where it was set up it
after the ford. After that we admired the last cars in a fast right band, receiving a large dose of powder too... the
right price to pay for the offered show!
After the first step we relocated us in the
late afternoon on a comfortable hill near an interesting bend, before the start
of the forest. Temperature was always good
until we were caught in a sudden downpour, that ruined the last show
passages and the following village party. We did not regret too much, because
the lights, the rain and the night let everything more fascinating.
Saturday, the second day, at 9:46 we calmly
reach the 5th trial, which provided a change over afternoon at
14:30.
We were in some sort of unstable weather
company, which was changing from windy
to rainy periods and became sunny and calm again. We spent a fresh air
and dumpy day, admiring vehicles, standing in a concave area, where there were
first a depression and after that a rise and many direction changes. The show
has been granted also thanks to a slippery path caused by the rain. More than
one pilot has risked to get off road and visit the near fields, even if he
wasn’t pushing the power to the maximum limit.
At the end of the last race we returned to the village,
where they were doing the last phases on
the stage, with the greeting the competitors to give us then the appointment
for the final award, that was presented by our friend and member Christian
Geistdörfer.
During the presentation few awards have
been given from various champions: Walter Röhrl, Timo Salonen, Hannu Mikkola,
Arne Hertz, Stig Blomqvist, Sandro Munari and Piero Sodano.
One of those has been given to the most unlucky competitor: Enda Garvey, in
other terms the owner of the original Peugeot 405 T16 of Juha Kankkunen, which
has been the key player in 1988 at Pikes Peak and long-awaited for the event,
but unfortunately could not be raised, due to mechanical problems. An
unforgettable car, that has been kept life by the victory of Ari Vatane
competition and, I am sure, you would have admired it in “Climb Dance”film.
The speciality was the 1st
award, which has been given for the best car of the festival: the vehicle n. 6
driven by Sandro Munari
and Piero Sodano, an original Lancia Stratos Gr.4 1977, owned by Guido
Avandero.
The car has been selected from the present
champions as the best ever: an important recognition for a milestone rally car:
the Stratos and a brand: the Lancia, which has made the history of the rally,
but today it is unfortunately almost disappeared.
As soon as the formal part ended, the real
party has started again with celebrations and talks about the days just passed,
between: mechanics, organizers and spectators.
What could be added?
Nothing! The experience was great; the only
flaw is unfortunately the distance: 1000 km are certainly not few, in fact, on
Sunday the return departure was at 6 am, to avoid possible traffic problems.
But it is worth it, of course: so many emotions, so many cars that had never
been able to be seen live and in action.
So many legendary driver participants were there and mixed themselves with amateurs
in a spontaneous way.
In short terms: two excellent days between motors and fans.
It
is definitely to be repeat, if you still want to breathe again the past rally
spirit, the rally that move air, just like here and now competitions or maybe
even more!
A Special heartfelt thanks to our friend
and honorary member Christian Geistdörfer for letting us discover and
experience this wonderful event.
Begeistern Sie
sich für Rally? Haben Sie einen
Kloß im Hals, jedes Mal wenn Sie an die einzigartingen Gruppe B der 80er Jahre
denken? Betrachten Sie die 70er Jahre wie die "Rally Goldene Epoche"?
Also, der Ort, wo
man sich am letzten Wochenende befinden musste war Daun. Es ist ein hügeliges
kleines Dorf von 8000 Einwohner, das auf der Eifelhochebene im Rheinland der
Bundesrepublik Deutschland liegt. Dies war der
Ort, wo die fünfte Ausgabe des Eifel Rallye Festivals abgespielt hat!
Es war für uns
vom Audi Sport Club die erste Beteiligung, leider nur als Zuschauer was wir
aber nicht im geringsten bedauert haben,da
aber die Show eindeutig voller Adrenalin war.
Sobald wir am
Donnerstagabend ankamen, realisierten wir, dass die Atmosphäre mit Passion
erfüllt war.
Das ganze Dorf
hat sich an diesem spektakulären Ereignis beteiligt,dass für drei Tage das Dorfzentrum und die umliegenden Hügel in
einer kontinuierlichen Autos Parade monopolisiert hat
Viele hatten das
Glueck diese Wagen , in ihrer Zeit ,bis ans aeusserste Limit angetrieben zu
sehen,aber
die meisten von
Ihnen mussten sich damit begnuegen sie in
You Tube Videos zu bewundern.
Um auf unsere
vierteagiege Reise zurueck zu kommen hat alles unsere Erwartungen weit
ueberschritten.
Wir sind am
Donnerstagmorgen zu dritt, mit vollgepackten Koffern in einem wendigen Audi A4 allroad 2.0 TDI , der
uns freundlicherweise von Audi Italien angeboten wurde,losgefahren. Das Auto
hat sich als sehr komfortabel und als mäβig in Verbrauch bewiesen. Es benötigt
rund 6,5 Liter Diesel auf 100 km. In anderen Worten eine Dieselsnutzung von 1
Liter für 16 km. Es war ein Geschenk des
Himmels,wenn man bedenkt ,dass wir in vier
Tagen ungefaehr 2500 km befahren haben.
Auf der Reise
hatten wir uns einen zweiten Zwischenstopp vorgenommen ! Ein kurzer Besuch in
der neuen Audi Sport Zentrale, die in Neuburg an der Donau liegt, in der Nähe
von Ingolstadt. Das konnten wir unmoeglich umgehen.
Wir hatten di Mӧglichkeit aus naechster Naehe den neuen TT zu
sehen,eingespannt mit dem TT-Cup und
auch den neuen R8 , ein echter ,immer muskoloeser,Supersportwagen,. Wir
beobachteten auch die Gäste, die die Autos,in einem fuer diesen Anlass
erweiterten Teil der Rennstreccke testeten.Eine Rennstreccke die sowohl auf Asphalt als auch auf steiniger
Strasse gefahren wird und wo alle Wagen mit den vier Ringen ,die so viele begeistern
und passionieren wenn sie in der Piste sind ,entwickelt werden.
Nach diesem
ersten Vorgeschmack von Pferdestärken,sind wir Richtung Nordwesten weiter
gefahren und nur durch einige Staus auf
Grund von Bauarbeiten verlangsamt sind wir endlich in Daun angekommen.
Sofort nachdem
wir das Auto im Zentrum geparkt hatten,konnte man spueren was in der Luft lag:
Motoren, Leidenschaft und Legenden!
Ja, echte
Legende: sowohl auf vier Reifen als auch auf zwei Beinen. Wir haben zunächst
einen schnellen Besuch im Servicepark unter absolut originalen Wagen als auch
Nachbildungen von hoechstem Niveau. Zum Beispiel geschieht es nicht oft einen
Ford Sierra RS Cosworth Gr.A 1988, mit dem Stig Blomqvist die Rallye Portugal
gewann und den er selbst am nächsten Tag wieder gefahren haette,zu sehen.. Oder den gleichen Audi Sport 4 Gr.B, der die Monte
Carlo Rallye in 1985 mit Walter Röhrl und Christian Geistdörfer gewann, der
jetzt nun mit der San Remo Livree ausgestattet ist,zu bewundern. Er wurde
direkt von Audi Tradition gebracht, wo wir
das Vergnügen hatten, ihn in unserem Stand auf den Autos Messe
"Auto e Moto d'Epoca" im Jahre 2012 auszustellen
Dann haben wir
uns unter das Fest das auf den shakedown zwischen Piloten, Koteletts
,Sandwiches und Fluessen von Bier folgt gemischt, mit dem größten Bedauern des
fuer den Abend ernannten Fahrers.
In dieser
Atmosphäre kam es vor zwischen Persoehnlichkeiten wie Christian Geistdörfer,
dem Veranstalter und Promoter der Veranstaltung, der immer sehr nett zu uns
gewesen war ,zu spazieren und nicht zu vergessen, dass er Rallye-Weltmeister 1980 und 1982 neben Walter Röhrl gewesen ist,
der auch da war und immer disponibel fuer seine Fans ist. Sandro Munari mit seinem treuen Navigator
Piero Sodano, die beiden Matadoren mit dem Lancia Stratos in den 70er Jahren;
Timo Salonen, mit dem legendären Peugeot 205 T16 auch da und ausserdem eine
andere historischen Crew: Hannu Mikkola und Arne Hertz, Weltmeister im Jahr
1983 ebenfalls mit dem "Audi A2“.
Der Abend hat uns
schon die freundliche und familiäre Atmosphäre, die auch in den naechsten Tagen
gefolgt ist, spueren lassen.. Am Frreitag Morgen ,nach einer wohlverdienten
Rast sind wir, wie nach Programm, in das Zentrum von Daun zurück, wo die Autos
die Bühne bei 14 zu verlassen wuerden.
Jetzt endlich
waren wir in der Lage, die Autos bei Sonnenlicht zu bewundern: mehr als 150
schöne Autos,die die Rallye-Geschichte
aus den 60er Jahren bis in die späten 90er Jahre ausgemacht haben.
Wir haben alle
die berühmtesten: Opel Kadett, Porsche 911, Ford RS 200, Lancia Stratos und
Delta, Fiat 131 Abarth, Peugeot 205 T16, Audi 4 und Sport 4 esaminiert aber
auch weniger bekannte Autos, wie dem charmanten Trabant P800RS GR .ein 1986
oder 1600 1972 Jide!
Am Nachmittag
fuhren wir umnseren Stellplatz geaendert und uns enlang der ersten Runde
entlang posizioniert: die Bosch Super-Bühne, einesteinige Strasse, die ab dem
Jahr 2012 darauf abgezielt ist den Epos der Safari-Rallye wieder zurueck zu
rufen.
Natuerlich haben
wir anfangs den Punkt ,wo die Furt allestiert war gewaehlt aber danach haben
wir die letzten Autos in einer schnellen Rechtskurve bewundert, wo wir auch
eine reichliche Dosis von Pulve rerhalten haben... den richtigen Preis für die
angebotenen Show!
Nach dem ersten
Schritt sind wir am späten Nachmittag auf einem bequemen Hügel in der Nähe
einer interessanten Kurve,am Anfang des Waldes umgezogen. Dir Temperatur war
immer gut, bis ein haeftiges Gewitter
die Show im letzten Teil und das
folgende Dorffest ruiniert hat. Wir haben das allerdings nicht zu zu sehr
bedauert, weil die Lichter,der Regen und die Nacht alles noch faszinierender
haben werden lassen.
Samstag, der
zweite Tag, haben wir ganz gemuetlich um 9:46 ,
den Test 5 erreicht, wo ein weiterer Durchgang um 14:30 Uhr vorgesehen war.
Begleitet von
einer unstabilen Wetteratmosphere wo Wind und Regen sich mit Sonne absoluter
Windstille abgewechselt haben,verbrachten eine frische und feuchten Tag an dem
wir die Fahrzeuge in einer konkaven Bereich, wo es zunächst eine
Depression und danach ein Anstieg und
viele Richtungsänderungen vorgesehen waren. Die Show war gesichert durch den
schlueffrigen Strassenmantel nach den
Regen und mehr als ein Pilot hat
riskiert, auch wenn er nicht bis zum aeussersten durchgezogen hat, eine Runde
in den angrenzenden Feldern zu drehen.
Am Ende des
letzten Rennens kehrten wir in das Dorf zureuck, wo sie die letzten Phasen auf
der Bühne abwickelten, mit der Begruessung der Teilnehmer, um sich dann Termin
zur Endpreisverleihung, durch unserem
Freund und Mitglied Christian Geistdörfer zu geben.
Waehrend der
Preisverleihung wurden einige Auszeichnungen von verschiedenen Meistern wie:
Walter Röhrl, Timo Salonen, Hannu Mikkola, Arne Hertz, Stig Blomqvist, Sandro
Munari und Piero Sodano ,vergeben.
Einer von den
Preisen war fuer den gluecklosesten Konkurrenten : Enda Garvey, mit anderen
Worten der Inhaber des Peugeot 405 T16
original von Juha Kankkunen, Protagonist im Jahr 1988 am Pikes Peak und
heiss erwartete bei diesem Ereignis, aber leider konnte, aufgrund von
mechanischen Problemen,nicht damit geprunkt werden. Ein unvergessliches Auto,
das unsterblich durch den Sieg des Ari Vatane Wettbewerb geworden ist und, ich
bin sicher, Sie es in "Climb Dance" Film bewundert haben.
Die staerkste
Stueck war die erste Auszeichnung, die für das beste Auto des Festivals: das
Fahrzeug n. 6 von Sandro Munari und Piero Sodano, ein Original Lancia Stratos
Gr.4 1977 im Besitz von Guido Avandero
Das Auto wurde
von den anwesenden Meistern als das beste überhaupt gewaehlt.Eine wichtige
Anerkennung fuer einen Meilenstein des Rallys. Stratos hat die Geschichte der
Rallye gemacht hat, aber ist heute leider fast verschwunden.
Natuerlich ist nach dem formellen Teil die wirkliche Party wieder
gestartet, zwischen Mechaniker, Organisatoren und Zuschauern die über die Tage
gerade verbrachten Tage sprachen.
Was könnte noch
hinzugefügt werden?
Gar nichts! Die
Erfahrung war fantastisch,; der einzige Fehler ist leider die Distanz: 1000 km
sind sicherlich nicht wenig und deshalb war
am Sonntag der Start zur
Rückkehrabreise um 6 Uhr morgens , um
mögliche Verkehrsprobleme zu vermeiden. Aber es lohnt sich, natürlich: so viele
Emotionen, so viele Autos, die man nie lebendig und in Aktion sehen konnte und
dazu so viele legendäre Fahrer die sich auf ganz spontane Weise und
Natuerlichkeit mit Amateuren vermischt haben.
In kurzen Worten:
zwei hervorragende Tage zwischen Motoren und Liebhabern, auf jeden Fall zu wiederholen, wenn ma mal wieder Rallyluft
der Vergangenheit atmen möchte. Rallys die Emotionen hervorrufen wie die heutigen Wettbewerbe oder vielleicht
sogar noch mehr!